250 m di lunghezza, bianco come il latte.
Dalle sue parti è definito il fiume più breve d’Italia, in verità uno veronese lo precede di 75 m. Poco importa il primato, l’importanza è insita nella sua bellezza, unica e rara; non di certo nella lunghezza.
Sgorga da una tondeggiante fenditura della nuda roccia montana per correre a perdifiato verso il vicino Lago di Como. L’acqua cristallina si schianta fra strepitii e rombi su ogni roccia o masso incontrato, diviene spuma di bianco dipinta, gorgheggia lungo il ripido e scosceso percorso spostando schiaffeggianti volumi d’aria intrisi d’umidità, torna infine a essere nuovamente trasparente fra le braccia lacustri in un silenzio assordante.
Le parole non rendono minimamente giustizia alla sua bellezza.
Da Marzo a Ottobre mostra la sua livrea cangiante, ma non sempre la sua stagionalità è al massimo del suo splendore. La fortuna è determinante.
Non mi reputo fortunato, ma a quanto pare quest’oggi è il giorno perfetto. Le immagini a seguire diranno il resto…







Fiumelatte è un’emozione a perdifiato…
Ci siamo passati tante volte, ma non abbiamo mai visto tutta quest’acqua. E’ proprio bello, speriamo di avere la tua stessa fortuna! Grazie per le foto
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Anche io ci sono passato diverse volte, ma mai con tutta quell’acqua. Spero un giorno di avere nuovamente la stessa fortuna! Vorrei ammirarlo nuovamente e fotografarlo in una luce diversa. Buona fortuna a voi!
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